Case di moda, aziende di cosmetici e make-up, aziende di celebri alcoolici, i “casi studio” sono tantissimi. Tra questi abbiamo deciso di proporne qui alcuni di particolarmente riusciti.
Il motivo per cui le aziende apprezzano questo stile di comunicazione è semplice: è capace di raccontare un brand donando una visione d’autore ai propri valori e alla allure che si vuole veicolare. La realizzazione di uno short film, meglio se qualitativamente pregnante, si dimostra vincente a livello di corporate communication. Attraverso un colore, una fotografia o un volto il film aiuta un’azienda o un prodotto a prendere vita.
Il film è una recentissima collaborazione tra due pezzi d’Italianità di tutto rispetto e racchiude, come degna summa, la campagna corporate “Campari-Red stories”. Campagna studiata ad accompagnamento del lancio del Calendario Campari 2017.
Lo short film firmato dal regista già premio Oscar con “La grande Bellezza” vede come protagonista Clive Owen. Durante i 13 minuti in cui si dispiega la storia, l’attore Hollywoodiano veste i panni di Floyd: bartender e viveur che, negli anni 70, serve da bere alla clientela di un esclusivo club di LA, mentre ne predice il futuro.
Una storia in flashback, che tra le tante, mille, sfumature Rouge cela un animo Noir. Tonalità dominante l’intera suggestione è il rosso. Esso colora il titolo della campagna e dello stesso short film, ci accompagna nello svolgimento delle vicende facendo vivere le bottiglie, le atmosfere, gli effetti speciali; si posa sui rossetti, sui vestiti, riempie i bicchieri. Il tutto è intriso di un’aroma tipicamente “sorrentiniano” capace di travolgere piacevolmente lo spettatore. Piccola curiosità: se si scorrono i commenti sottostanti al video non sarà difficile notare come in parecchi dichiarino, dopo aver visto il film, di “Aver decisamente voglia di un Americano” o di un Killer in Red per l’appunto.
Missione riuscita!
A proposito… Vi piacerebbe sapere, a questo punto, cosa contiene un bicchiere di Killer in Red? Possiamo svelarvi gli ingredienti ma, ahimè, non le quantità. D’altronde, come ci racconta Floyd nel film, non si tratta tanto di un cocktail “nuovo”, quanto di uno “raro”.
KILLER IN RED:
Gin alla camomilla
Vermouth Bianco
Campari
… E una goccia di essenza alle rose
Alla salute!
Quattro minuti di pura energia quelli regalati da Kenzo lo scorso Autunno, in occasione del lancio del nuovo profumo “World”. Short film firmato da Spike Jonze e ispirato al videoclip Weapon of Choice da lui stesso realizzato nei primi anni 2000 e interpretato magistralmente dall’attore Christopher Walken. Anche nella sua versione “Commercial 2016” il video continua a stupire. Il cortometraggio sprezza lo stereotipo di “spot patinato” che di solito “tocca” alle nuove fragranze in uscita.
Chi l’ha detto che una “Uptown Girl” non possa lasciare la cena di gala cui siede e, oppressa dalla compostezza imposta, non possa sfogarsi tra lanci laser e rocambolesche movenze?
In occasione dello spot per il periodo Natalizio la celebre marca si è affidata al regista Wes Anderson, dal titolo “Come Together”. Quattro minuti scarsi che ci catapultano nella magica atmosfera Natalizia. Quella capace di trasformare anche un brutto inconveniente, come il non arrivare in tempo dalle proprie famiglie, un’occasione di condivisione tra cuori. Il risultato è uno short film colorato in pastello e dal finale commovente. D’altronde Wes Anderson non è nuovo al commercial di questo genere, vi ricordate “Castello Cavalcanti” Prada 2013? In quell’occasione Hollywood incontra l’Italia di tradizione
Chi meglio di Dolce&Gabbana racconta il bel paese visto attraverso le lenti del fashion? Giocando un po’ sugli stereotipi forse ma con grandissimo stile il brand dal 1993 ad oggi continua a proporre spot che sono in realtà piccoli capolavori che si stagliano come grandi classici della pubblicità. Complice la presenza, come protagoniste, di meravigliose muse come Sophia Loren, Monica Bellucci, Bianca Balti solo per citarne alcune. Iconico lo spot del 2003 realizzato da Giuseppe Tornatore, in cui la meravigliosa Monica veste i seducenti panni di una conturbante vedova, ve lo ricordate?
Investimento dalle grandi opportunità per chi può utilizzarlo lo short film piace al pubblico. Il video dal taglio autorale stimola viralità e ingaggia l’audience. A proposito di audience, la scorsa settimana vi abbiamo parlato di alcuni tool online utili all’ascolto della rete: ink
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