Il Programmatic Advertising consiste nell’acquisto programmatico, appunto, di spazi pubblicitari destinati a banner, video, ecc sui luoghi virtuali della rete dove il tuo pubblico è solito aggregarsi.
Il sistema di Programmatic Advertising si basa su due concetti fondamentali, i quali sono: DATI e TARGET.
I dati conoscono i comportamenti online dei consumatori e provvedono a restituire alle aziende un’idea precisa di target. Un target utile è qualitativamente spendibile perché è disegnato su base demografica e comportamentale. Ottimizzato in tempo reale, il meccanismo di Programmatic Advertising è in grado di offrire contenuti a chi vuole vederli, nel momento in cui vuole vederli
Nel Programmatic Advertising c’è una parte che vende e una parte che compra, ognuna attraverso una piattaforma. Le due piattaforme comunicano tra loro in modo tale da permettere il seguente passaggio di informazioni: la piattaforma che compra chiede se c’è una impression a sua disposizione con precise caratteristiche, quindi un tipo preciso di formato pubblicitario e un tipo di utente ideale a quel tipo di pubblicità; la piattaforma che vende, risponde.
L’acquisto degli spazi pubblicitari online avviene attraverso le piattaforme di Programmatic che funzionano come aggregatori della domanda e dell’offerta.
La piattaforma che compra dice alla piattaforma che vende che è disposta a pagarla, ad esempio 1 euro, per impression. La realtà che vende risponde che solitamente quella impression la vende a 1,20 euro. L’acquirente a questo punto conferma che ha margine per accettare l’offerta. Contemporaneamente arriva un’altra richiesta ad esempio per 1,40 euro per la stessa impression. A quel punto la piattaforma che compra però sa già a priori se la prima offerta può essere rilanciata o meno. Di fatto è un’asta all’americana.
Per gli Inserzionisti il Programmatic Advertising consente di abbattere le spese di gestione delle campagne, di aumentarne la trasparenza e semplificarne la gestione. Inoltre rappresenta una nuova modalità per intercettare un target specifico, non individuabile attraverso una gestione manuale delle campagne.
Per i publisher il Programmatic Advertising rappresenta un nuovo canale di approvvigionamento, un nuovo bacino attraverso cui smaltire l’invenduto, la possibilità di valorizzare l’inventory tramite arricchimento dell’offerta con maggiori informazioni.
Il Programmatic Advertising è utile sia alle grandi che alle piccole imprese. Perché? Perché i brand possono decidere il budget da stanziare e le strategie, accedere a report immediati sulle performance e, se necessario, adeguare tattiche e scelta dei canali.
Il software è molto sofisticato e usa algoritmi che elaborano la massima quantità di dati possibile in tempo reale. Queste alcune delle motivazioni in forza delle quali i dati d’investimento nei riguardi del programmatic advertising sono destinati a crescere. L’Osservatorio Internet Media Politecnico di Milano per esempio, stimava per l’Italia una crescita d’investimento che nel 2016 sarebbe stato capace di raggiungere un giro d’affari di “oltre 300 milioni di euro, arrivando ad avere una quota di mercato tra il 25% e il 30% del totale del display advertising, con un incremento degli investimenti pari a circa il 40% rispetto all’anno passato”.
Via Marco Polo 19/a,
Centro Europa
35020 Albignasego (PD) Italy
Tel: +39 3518725939
Sede Legale: Via Pietro Canal 25
35131 Padova
info@well-d.it